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Avis provinciale Rovigo e tutte le Avis Comunali polesane dicono Grazie ai donatori di sangue e Grazie alle Autorità religiose, civili e militari che in questa giornata hanno contribuito alla diffusione dei valori fondanti di AVIS 🩸💛

INSIEME PER RINGRAZIARE E RIFLETTERE

Si è svolta sabato 8 luglio la Festa Provinciale del Donatore di Sangue AVIS, promossa da AVIS provinciale Rovigo, con il ritrovo sul sagrato del Duomo concattedrale di Rovigo.

E’ stata celebrata l’eucaristica presieduta dal vescovo Mons. Pierantonio Pavanello, coadiuvato per l’occasione dal parroco mons. Claudio Gatti, don Gianni Vettorello ed il diacono permanente Marco Maran.

 Con l’omelia mons. Pavanello ha evidenziato l’importanza del sangue nella Sacra Scrittura, dalla tradizione ebraica in cui il sangue era sinonimo di vita al Nuovo Testamento in cui era riferimento del sacrificio di Gesù sulla croce che ha versato il suo sangue per la salvezza dell’umanità; essendo Cristo il nostro maestro da imitare, uno dei migliori gesti  che un cristiano può fare è di aiutare il prossimo anche attraverso la donazione di sangue.

Al termine della S. Messa, un lungo corteo di labari delle Avis Comunali Polesane insieme a tutte le Autorità provinciali presenti si è diretto a palazzo Celio dove, nell’aula consiliare, si è svolto un momento istituzionale di saluti e confronti sull’andamento della donazione del sangue ed emoderivati nella provincia di Rovigo e sulla necessità di potenziare l’attività promozionale anche con l’aiuto ed il supporto delle istituzioni; importante non smettere di costruire una sana e proficua rete di volontariato, soprattutto se si opera nel settore della sanità e del bene comune, una rete in cui non possono mancare le istituzioni.

Presenti, oltre alle 51 AVIS comunali della provincia, anche le gemellate Avis provinciale e comunale di Ferrara, le associazioni provinciali di ADMO, AIDO e ANDOS e le massime autorità provinciali.

Hanno, infatti, onorato della loro presenza all’evento la vice Prefetto dott.ssa Valeria Gaspari, la vice Questore dott.ssa Maria Olivieri, il Ten. Col. Michele Grigoletti per il Comando Carabinieri provinciale, il Col. Mazzacuva Ferdinando per il comando Guardia di Finanza provinciale, l’Ing. Enrico Franceschin per il comando Vigili del Fuoco di Rovigo, il dott. Antonio Argenziano per la Motorizzazione Civile di Rovigo, il dott. Paolo Ghiotti presidente di ANCE Veneto, il presidente della Provincia di Rovigo avv. Enrico Ferrarese, il Sindaco del Comune di Rovigo dott. Edoardo Gaffeo, il vice presidente provincia di Rovigo dott. Graziano Azzalin, dott.ssa Franca Gavioli già medico trasfusionista e volontaria in Avis con i progetti scuole, i quali oltre a portare i saluti delle istituzioni che rappresentano hanno tutti trasmesso interventi ricchi di contenuti e messaggi positivi per l’attività che svolge AVIS.

Hanno inviato i loro saluti per l’occasione la presidente Avis Regionale Veneto Vanda Pradal, il consigliere Avis Nazionale della provincia di Rovigo Mirco Vicentini, il presidente Aido regionale Veneto Luca Cestaro, il presidente AVLT (Associazione Veneta Lotta alla Talassemia) Alberto Cattelan.

Nella mattinata sono state presentate le sfide ma anche le preoccupazioni, alcune volte dettate dai silenzi delle istituzioni interessate di alcune problematiche incontrate nel mondi del trasfusionale; si è evidenziato l’avvio di convenzioni intraprese da Avis provinciale Rovigo con le consorelle delle province e regioni limitrofe – Avis Provinciale Verona, Avis provinciale Ferrara  e Avis provinciale Mantova – per garantire adeguati servizi ai donatori polesani, soprattutto per quelli afferenti al Centro Trasfusionale di Trecenta, non operativo al 100% per le giornate donazionali.

I presenti hanno espresso riconoscenza nei confronti di AVIS, per il volontariato svolto capillarmente sul territorio con attenzione al bene comune ed alla tutela della salute di chi ha bisogno o può avere bisogno del dono del sangue ed emoderivati.

La presidente Avis Provinciale Barbara Garbellini in primis ha voluto ringraziare gli undicimila donatori polesani che grazie al loro gesto quotidiano garantiscono il fabbisogno non solo della nostra provincia e del Veneto ma anche della Sardegna con l’invio di sacche a Cagliari.

Il direttivo di Avis provinciale Rovigo nel corso della giornata provinciale del Donatore di Sangue, oltre a promuovere lo slogan “Dono: non so per chi ma so perché”, ha lanciato, con l’occasione, l’appello a tutti i donatori di non smettere di donare e di effettuare donazioni regolari e periodiche e per chi non è ancora donatore di provare ad avvicinarsi al gesto volontario del dono del sangue, perché ogni giorno c’è chi ha bisogno di sangue e/o emoderivati, per malattie, eventi imprevisti, operazioni programmate… il sangue non si fabbrica ma si dona.